5 opere di street art in Italia da vedere nel 2019

In questi giorni sto organizzando i miei viaggi per il 2019 e quindi ho pensato che potrebbe essere interessante condividere con voi 5 opere di street art sul territorio italiano che dovreste vedere nel 2019.

Nello specifico, vi consiglio 5 murali sparsi sul territorio italiano abbastanza recenti e che quindi dovreste riuscire a vedere ancora intatti (o al massimo con qualche piccola tag sopra).

Le differenze tra street art e graffiti writing | Episodio 04 Disagismi Urbani | Street Art & Graffiti

La domanda che mi fanno più spesso è "Quali sono le differenze tra street art e graffiti writing?". Si tratta di un terreno molto scivoloso, per mia esperienza è quasi impossibile mettere tutti d'accordo. In questo podcast vengono affrontate alcune delle diversità tra i due fenomeni artistici come ad esempio l'origine o il significato delle opere

1) MILLO – Pistoia

Lo stile di questo artista è unico e facilmente riconoscibile. A Pistoia ha partecipato nel 2018 ad un evento organizzato per cercare di riqualificare una piccola zona vicina al centro storico.
Di questo wall lui stesso ci dice “A volte dovremmo toglierci di dosso le nostre strutture (armature), lasciare che qualcuno giri la chiave ed apra il nostro cuore”.

Millo e la sua opera a Pistoia
Millo e la sua opera – Pistoia | credit Millo

2) BLU – Rebibbia

BLU è probabilmente lo street artist più famoso in Italia. I suoi wall sono tra i miei preferiti di sempre e dopo averne visto uno è quasi impossibile dimenticarsene. BLU non nasconde messaggi ne suoi muri: utilizzando allegorie e disegni cerca sempre di parlare agli osservatori in maniera molto chiara, sfruttando anche alla perfezioni i colori.
A Rebibbia (Roma) nel 2018 ha collaborato con il comitato Mammut per aiutarli in un crowdfunding e questo è il risultato. CAPITA

3) ZED1 – Montegranaro

Altro artista italiano che oramai può vantare una fama internazionale: ZED1. Il suo stile è magico, guardando le sue opere spesso si ha la sensazione di ritrovarsi in una fiaba, ma con un tocco di nostalgia (o forse malinconia) per qualcosa che esiste, ma che non si riesce a toccare con mano.
Nel 2018 il suo wall gigante a Montegranaro, dal titolo Un Viaggio per le stelle è stato riconosciuto come uno dei più belli d’Italia, quindi, direi che non dovreste perdervelo.

4) IENA CRUZ – Roma

Si, lo so, nel punto 2 ho già messo Rebibbia e perchè mettere ancora Roma? Non è che ci debba essere una motivazione specifica, ma questo wall di Iena Cruz non dovreste perdervelo.
Uno dei wall più grandi d’Europa creato con una vernice speciale che… udite udite, si “mangia” lo smog.

L'opera di Iena Cruz a Roma mangia smog
Murale mangia smog di Iena Cruz – Roma | credit Benedetta Ristori

5) JORIT – Napoli

Nel 2018 il nome Jorit era salito agli onori della cronaca per il suo arresto a Betlemme (in cis-Giordania) mentre disegnava un wall dedicato a Ahed Tamimi, giovane attivista palestinese.
Il suo stile e la sua bravura comunque fanno si che ci si ricordi di lui anche per le sue opere: giganteschi wall raffiguranti primi piani di figure di spicco, come le due pareti dedicate a Che Guevara a Napoli

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