Lo stile blockbuster all’interno del mondo dei graffiti è uno dei più diffusi ed è composto da lettere maiuscole di grandi dimensioni. La caratteristica più importante di questa tipologia di lettering è la facilità di lettura: l’obiettivo è lasciare impresso nella mente dell’osservatore il proprio nome (o comunque la sigla dipinta sul muro).
Blockbuster style e stampatellone – Street Art Graffiti Disagismi Urbani
Graffiti Blockbuster
In confronto ad altre tipologie di graffiti writing, il blockbuster è stilisticamente più semplice da realizzare, ma questo non significa che richieda meno tempo o che sia rapido.
Possiamo vedere lo stile blockbuster come un modo utilizzato dai writer per far sì che le persone possano vedere e riconoscere il lettering anche da lunghe distanze: il fatto di eseguire lettere di dimensioni molto grandi, a volte enormi (anche oltre i due metri di altezza) permette anche all’osservatore più lontano di riconoscere la firma del writer.
Una delle cose fondamentali quando si parla di questo stile è anche il luogo: eseguire un blockbuster su un muro alto due metri all’interno di una via larga 1 metro sarebbe sicuramente figo, ma non darebbe i risultati che ci si aspetta da uno stile del genere.
Un blockbuster alto magari 3 metri e largo 8 sulle pareti grigie dei viadotti che affiancano le autostrade sicuramente fanno più effetto: anche sfrecciando a 100km l’occhio cadrà su quelle gigantesche lettere situate a 200-300 metri di distanza.
Prova a pensarci, magari anche quando sei in treno: quante volte guardando fuori dal finestrino delle lettere gigantesche hanno catturato il tuo sguardo?
Ci sono poi anche altre due motivazioni per cui un writer, o una crew, decide di realizzare un lettering con questo stile: il primo per scrivere sopra a qualche altro pezzo e coprirlo (oppure semplicemente coprire delle scritte inutili), il secondo invece è per coprire totalmente uno spazio, evitando così che qualcun altro possa utilizzarlo.
Blockbuster graffiti: le caratteristiche di questa tipologia di writing
Il blockbuster style in italiano viene comunemente tradotto come STAMPATELLONE e la traduzione stessa ci dice perfettamente di cosa si tratta.
I lettering in blockbuster sono solitamente caratterizzati da grandi dimensioni, contorni netti, precisi e squadrati, quasi sempre composti da lettere in stampatello e realizzati con due colori, uno per il riempimento ed uno per le outline. Come sempre, si tratta di regole non scritte che possono subire piccole variazioni a seconda dello stile dell’artista: c’è chi aggiunge ombre trasformando le lettere in semplice 3D e c’è chi magari arrotonda leggermente gli spigoli.
L’obiettivo principale del writer è coprire in meno tempo possibile più spazio possibile e quindi la semplicità e la scelta del colore spesso sono fondamentali: lettere squadrate e colori fortemente coprenti come ad esempio il nero e l’argento.
Anche il mezzo utilizzato è fondamentale: sebbene la bomboletta aerosol sia sempre lo strumento alla base del graffiti writing, quando si parla di blockbuster e magari di pareti di dimensioni enormi, ecco che vengono in aiuto due grandi amici: il rullo e la tanica di vernice.
Inventori dello stile blockbuster: Blade e Comet
Blade e Comet sono due veri pionieri del graffiti writing, due writer che dal 70 al 90 hanno realizzato più di 5000 pezzi, e sono anche le due persone a cui si associa la creazione dello stile blockbuster.
Verso la fine degli anni 70 i due writer decidono di lavorare in coppia con un grande obiettivo: conquistare le linee 2 e 5 di New York. In quei tempi la concorrenza era spietata ed erano decine i writer che tentavano di prevalere sull’altro con l’obiettivo di essere riconosciuti come “il vero king”.
Proprio in questa situazione, la perfetta combinazione tra i pezzi di Blade e lo stile semplice e pulito di Comet, diedero vita a qualcosa di nuovo e soprattutto qualcosa che li avrebbe aiutati ad emergere: lo stile blockbuster.
Con una rapidità ed una semplicità fino a quel momento mai vista, i due iniziarono a coprire intere carrozze (whole car), riuscendo a volte anche ad utilizzare due mezzi a testa per scrivere i propri nomi. Questa idea permise finalmente a Blade di trovare uno spazio adatto alla sua visione di pezzi di grande dimensione, ma anche a Comet di riuscire a ritagliarsi uno spazio in un momento in cui il wildstyle stava iniziando a prendere piede.
Anche se negli anni successivi quasi la totalità dei blockbuster di Blade e Comet iniziarono a sparire a causa delle politiche di pulizia dei treni, dei rinnovi delle vetture e dell’arrivo di una nuova generazione con meno rispetto per gli spazi ed alla continua ricerca di prevalere sugli altri, ancora oggi questo stile è riconosciuto ed utilizzato da molti writer.
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