Stencil Street Art: tutto quello che devi sapere

Negli ultimi anni quando si parla di street art si pensa subito alla stencil art, probabilmente anche grazie al fenomeno Banksy che ne ha fatto la sua firma stilistica.

La stencil street art ha una grande storia e sviluppare questa tecnica non è così banale come mi è capito di sentire; si tratta a tutti gli effetti di una delle modalità di arte urbana più rapide e veloci per colpire i muri dei centri cittadini o delle vecchie fabbriche abbandonate, ma richiede molto allenamento, precisione ed una certa capacità a lavorare sotto pressione.

Cosa è la street art? | Episodio 01 Disagismi Urbani | Street Art & Graffiti

Cosa è la street art? una domanda a cui non è sicuramente facile rispondere. Proviamo a capire oggi cosa si intende con questo termine e da dove ha origine il tutto

Stencil Street Art: di cosa si tratta

Come prima cosa facciamo chiarezza sulla tecnica della stencil street art. Per comprendere la potenza che questa tipologia di street art può avere sul profilo urbano cittadino e sulle persone, partiamo da una similitudine molto contemporanea: i meme.

Se non sai cosa è un meme, ecco una spiegazione molto semplice ed attuale: con meme si intende un contenuto digitale (video o foto) che si diffonde tramite internet in maniera rapida per diversi motivi. Spesso si tratta di contenuti umoristici che, inseriti in contesti differenti dall’originale, generano imitazioni e riproduzioni divertenti.

Così come un meme può essere utilizzato per diffondere rapidamente un messaggio attraverso internet, lo stencil è il mezzo più veloce ed efficace per trasmettere un messaggio sui muri delle città tramite la ripetizione continua della stessa immagine.

La stencil art è una tipologia di street art più economica rispetto al paste-up (o attacchinaggio) ed allo sticker bombing, in tutti i sensi, infatti la spesa per la creazione di uno stencil è inferiore rispetto alla spesa legata alla creazione di poster da appiccicare in giro oppure alla stampa di adesivi adatti allo sticker bombing; inoltre il tempo necessario per la creazione di uno stencil è inferiore o simile a quello necessario per la creazione di un poster da appiccicare, la differenza è che però lo stencil è riutilizzabile N volte mentre per ogni singolo paste-up è necessario un poster diverso.

Infine pensa al risultato finale: uno stencil delle giuste dimensioni attirerà la stessa attenzione di un paste-up e sicuramente più attenzione di uno sticker e durerà molto di più quindi sarà ricordato da più persone.

La quantità di tempo risparmiata utilizzando lo stencil rispetto alle altre tecniche di street art è ciò che ha spinto molti artisti a specializzarsi negli anni nella stencil street art.

Che cos’è la tecnica dello stencil?

La tecnica dello stencil consiste nella riproduzione su tela di un soggetto utilizzando delle mascherine, solitamente di carta o cartoncino, per delineare le forme dell’immagine. Gli stencil sono delle maschere nomografiche che permettono di riprodurre forme, immagini, simboli, lettere o numeri in serie.

La stencil street art prende in prestito questa tecnica ed utilizza come base per riprodurre le immagini i muri delle città.

In maniera più semplice, gli stencil sono composti da fogli su cui è disegnata l’immagine che si vuole riprodurre; tagliando delle specifiche sezioni del foglio si può dare vita ad un negativo fisico dell’immagine: appoggiandolo alla superficie ed applicandoci sopra vernice spray (o tramite rullo) è possibile riprodurre il soggetto iniziale.

Chi ha inventato la stencil art?

Alcune prove dimostrano che già gli antichi egizi utilizzavano stencil in pelle per le decorazioni funerarie e negli anni a venire sono decine gli esempi di utilizzo nelle varie ere, ma lungi da me dare vita ad un discorso storico.

Focalizzando il discorso sull’arte urbana, il vero nome a cui associare l’invenzione dello stencil come tecnica di street art è Ernest Pignon-Ernest. Questo artista originario di Nizza, che attorno alla metà degli anni 60 lavorava tra le strade delle città francesi, è considerato uno dei precursori dell’attuale street art. Nel 1966, sull’altopiano di Albion, realizza i suoi primi stencil dedicati alle vittime di Hiroshima portando sui muri la silhouette di una vittima della bomba nucleare.

Ernset Pignon-Ernest è stato precursore di una tecnica e fonte di ispirazione per un altro grande nome della street art: Blek Le Rat. L’artista francese è spesso considerato il padre della stencil street art poiché è stato uno dei primi a dedicarcisi al 100% ripetendo continuamente lo stesso soggetto, i topi.

Ed infine si arriva al nome più famoso e conosciuto quando si parla di street art e stencil: Banksy. L’artista di Bristol ha più volte specificato che il passaggio dal writing allo stencil è stato semplice e dettato dall’ottimizzazione del processo: meno rischio e massimo rendimento.

E’ importante sottolineare che Banksy è stato l’artista ad alzare l’asticella quando si parla di street art: è grazie a lui ed ai suoi stencil il livello qualitativo ed i messaggi veicolati con questa tecnica sono migliorati. Banksy è stato tra i primi a fondere messaggi politici e sociali ad un umorismo e sarcasmo sottile, tagliente, sfruttando i muri delle città, a volte nascosti a volte invece perfettamente visibili.

Infine è importante ricordare che il movimento punk ed anarchico ha avuto grande importanza nell’evoluzione di questa tecnica di street art, soprattutto in Italia.

La stencil art oggi

Oltre ai già citati Banksy e Blek Le Rat, sono diversi gli street artist che oggi utilizzano la tecnica dello stencil per realizzare le loro opere ed alcuni sono anche riusciti ad evolvere questo stile creando qualcosa di nuovo. La tecnica dello stencil non è più limitata ad opere a grandezza uomo, ma è utilizzata anche per creare pareti alte decine di metri.

Un esempio sono Sten & Lex, che da tempo utilizzano stencil per realizzare le proprie opere e che negli ultimi anni hanno iniziato a modificare le proprie maschere trasformandole in parte attiva del muro stesso. Gli stencil dei duo italiano infatti non sono classiche mascherine, ma sono adesivi che nel giro di qualche giorno si deteriorano autonomamente grazie agli agenti atmosferici dando spazio all’opera finale.

Un altro artista che ha portato un’evoluzione personale nel mondo della stencil art è Vhils: tramite l’utilizzo di stencil l’artista riesce a pianificare microespolosioni controllate che danno vita ai volti che caratterizzano le sue opere.

Altri nomi contemporanei da ricordare quando si parla di questa tecnica sono C215 (Christian Guémy), OBEY, Jef Aersol, Nils, AddFuel, Orticanoodles… e decine di altri artsti che, per questioni di spazio, non citerò.

Come fare stencil street art?

La prima cosa da dire è: presta attenzione; la street art intesa come arte urbana e cioè performata per le strade della città non è sempre legale. Esistono zone in cui puoi praticare questa tipologia di arte ed altre in cui è vietato. Io come sempre non voglio incentivare atti di vandalismo, ma esclusivamente condividere conoscenza ed aiutare chi è alla ricerca di informazioni.

Per fare stencil art non ti serve molto in realtà: un taglierino professionale, un cutting mat, la carta per stencil, colla spray (o colla stick), bombolette spray e tanta pazienza.

Cosa usare per creare stencil?

La prima cosa da cui partire è il soggetto: hai già in mente cosa rappresentare? hai già pensato se dare vita ad uno stencil monocolore? hai scelto il numero di livelli?

Se posso darti un consiglio: inizia da uno stencil semplice, monocolore e senza livelli. Successivamente addentrati nello studio degli stencil multilivello: deve diventare un divertimento quello di creare stencil.

Esistono diversi modi per creare stencil, però secondo me è giusto partire dalla modalità più semplice per sbagliare ed imparare. Disegna il tuo soggetto su un foglio di carta e prova a ritagliare il tuo primo stencil, successivamente spruzzaci sopra un po’ di vernice utilizzando una classica scatola di cartone come superficie di base.

Non pensare di star perdendo tempo: è fondamentale capire quali sono i problemi che si possono incontrare quando si utilizza questa tecnica. Apprendi le basi per poi passare agli step successivi.

Considera che gli stencil possono arrivare ad avere anche 10 diversi livelli e questo comporta la conoscenza di programmi di grafica e magari l’utilizzo di stampanti laser ad hoc per tagliare direttamente la carta, senza usare il tuo taglierino. Quindi di cose da imparare ce ne sono davvero tante!

Come si chiama la carta per stencil?

Ci sono diversi tipi di carta per creare stencil, ma la più conosciuta è la carta mylar. Viene venduta in fogli e raramente anche in bobine, ma ha un costo non indifferente. Mediamente, per 15 fogli in formato A4, si possono spendere dai 15 ai 25€.

La carta mylar costa, ma è sicuramente ottima per gli stencil: si tratta di un materiale molto flessibile, in poliestere, ma con una consistenza tale da non muoversi a causa dei getti d’aria legati agli spray. Se hai seguito i miei consigli, avrai notato che utilizzando semplici fogli A4, al primo spruzzo tutto si alza e non aderisce bene alla superficie (quindi puoi dire addio ai dettagli).

Altra soluzione sono i fogli in carta spessa, da minimo 220gr, la cui consistenza è anche più dura del mylar e quindi sono meno flessibili, ma permettono di lavorare bene con gli stencil.

Dove si possono acquistare gli stencil?

Se poi non vuoi fare la fatica di creare il tuo stencil, la soluzione è quella di utilizzarne di già pronti. In questo caso ci sono diverse soluzioni online come i più classici Amazon o Ebay, oppure il più sofisticato Etsy, ma presta attezione: non troverai mai stencil multi-level.

Vuoi un consiglio: datti da fare, prenditi il tuo tempo, ed inizia a lavorare con il tuo taglierino!

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