Street art a Bari: dal centro a San Paolo

La street art a Bari ha subito diverse ondate e l’ultima è proprio recente. Più volte la città ha strizzato l’occhio all’arte urbana, ma altrettante volte i progetti si sono perduti negli anni.

La cosa positiva è che molto muri, anche di dieci anni fa, sono ancora intatti: nonostante il sole picchi violentemente su di loro, i segni di cedimento dei colori e le crepe di deterioramento sono veramente minimi.

Le differenze tra street art e graffiti writing | Episodio 04 Disagismi Urbani | Street Art & Graffiti

La domanda che mi fanno più spesso è "Quali sono le differenze tra street art e graffiti writing?". Si tratta di un terreno molto scivoloso, per mia esperienza è quasi impossibile mettere tutti d'accordo. In questo podcast vengono affrontate alcune delle diversità tra i due fenomeni artistici come ad esempio l'origine o il significato delle opere

Bari Street Art

Bari è una città veramente grande: di solito si parla di Bari vecchia ed eventualmente della zona del vecchio porto e delle spiaggette, ma bisogna ricordarsi anche che si tratta di una città metropolitana e quindi alcune zone legate alla street art sono raggiungibili con uno spostamento impegnativo.

La storia della street art di Bari è legata molto alla figura di San Nicola, santo patrono della città e quindi personaggio storico preferito dagli artisti che hanno messo piede in questa città.

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Sottovia Quintino Sella: San Nicola by OZMO

Il Sottovia Quintino Sella, facilmente raggiungibile utilizzando la linea “metropolitana” di Bari, è una tappa da aggiungere al tuo itinerario se il tuo obiettivo è quello di cercare e fotografare la miglior street art di Bari.

Sui due lati del sottopasso, che ti evidenzio essere veramente lungo, potrai trovare due opere che raccontano due periodi storici diversi della street art barese: da una parte le tre gigantesche figure di OZMO dedicate a San Nicola (sono del 2013, quindi abbastanza consumate), dall’altra invece il muro dedicato ad Ennio Morricone, con colori fortissimi e più recente realizzato dai volontari dell’associazione ReTake Bari.

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Pic by baritoday.it

Liceo Socrate: Blu ed Ericailcane

In Via Fanelli, una via non facile da raggiungere e da scovare, si trova una perla della street art barese. Sul muro frontale dell’ex Liceo Socrate, prima occupato e poi trasformato in edificio/case per rifugiati, è possibile vedere una gigantesca opera a quattro mani di Blu ed Ericailcane in perfetto stato.

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Ex Caserma Rossani

Finchè rimarrà in piedi, questo resterà uno dei più importanti luoghi di writing e street art barese. Questa ex caserma è stata più volte occupata e sgomberata e teoricamente nel 2022 inizieranno i lavori di riqualificazione che vedranno la trasformazione di questo enorme spazio in parco cittadino e spazi dedicati all’arte.

Al suo esterno sono ancora presenti diversi muri, come quello in copertina.

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Piazza Diaz: San Nicola by Maupal

Con una vista bellissima sul mare, Piazza Diaz è un’altra tappa facile da raggiungere e che ti suggerisco se sei alla ricerca di street art a Bari. Sui muri dell’impianto Agp è possibile vedere il San Nicola di Maupal, un’opera del titolo East-West dove il santo è raffigurato come ponte tra l’est e l’Ovest.

Sui muri dell’impianto sono presenti altre opere astratte e poster.

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Piazza Garibaldi: PAO

L’artista PAO nel 2019 ha collaborato con la città di Bari omaggiando i famosi mattoncini LEGO creando un’opera presso Piazza Garibaldi. Purtroppo nel tempo, molte volte, l’opera è stata deturpata, ma pulita e restaurata.

Corso Vittorio Emanuele: Sten&Lex

Quando parliamo di StenLex sai subito che avrai necessità di tempo per osservare nel dettaglio l’opera. In questo caso, il duo italiano, ha lavorato sui muri di un edificio situato in una delle principali vie della città: Corso Vittorio Emanuele.

Il muro è talmente integrato nel paesaggio urbano da non sembrare nemmeno un’opera di street art, ma prestando attenzione noterai subito il classico stile astratto, bianco e nero, del duo artistico italiano

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Via Tauro Giacomo: Bartocci

Devo ammettere che questi due muri di Giorgio Bartocci sono forse i più difficili da raggiungere e quindi se hai poco tempo a disposizione può convenire saltarli.

Le due opere, dal titolo BodyMuralism, si trovano su due facciate della Scuola Primaria Statale del quartiere: non avrai difficoltà a riconoscerle visto che rappresentano perfettamente lo stile dell’artista.

Sottopasso Duca degli Abruzzi

A pochi passi dalla stazione centrale di Bari si trova il sottopasso Duca degli Abruzzi dove poco tempo fa l’associazione ReTake ha organizzato un nuovo murale dedicato a Pasolini. (opera di Fedeliano Nacucchi – Fnkey?)

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Via Celso Ulpiani: Hacktion

In questa via del quartiere San Pasquale si è svolto uno dei primi festival legati all’arte urbana della città di Bari, l’Hacktion. Ancora oggi in questa via, a pochi passi dal Politecnico, si respira un’aria diversa.

La maggior parte dei muri di allora sono presenti, ma sono stati crossati, si sono opacizzati o persino coperti di grigio.

Vale comunque la pena passarci per vedere con i propri occhi opere di circa 15 anni fa.

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Street Art Bari Città Vecchia

Camminando per la città vecchia di bari è facile incontrare poster e stencil di alcuni dei più famosi street artist italiani ed internazionali specializzati in questa tecnica di street art (Ti lascio qui l’articolo dedicato alle tecniche di street art per approfondire).

Tra i più prolifici negli ultimi anni potrai sicuramente riconoscere il collettivo Lediesis, Hogre e soprattutto Merio, attore di un’invasione in cui sono stati appiccicati più di 500 sticker e centinaia di poster.

Street Art Bari quartiere San Paolo

Merita un capitolo a parte il quartiere San Paolo, anima centrale della riqualificazione contemporanea grazie alle opere di street art.

A circa 30 minuti di metropolitana/treno dal centro città, questo quartiere sembra vivere una vita a sé stante rispetto alla città di Bari. Camminandoci si percepisce la distanza con il resto della città.

Appena usciti dalla stazione di Cittadella, sui muri della ferrovia è possibile vedere dei vecchi writing opacizzati dal sole.

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Non si tratta di un quartiere pericoloso, ma essendo cresciuto in un quartiere periferico ed avendo passato estati in salento in case popolari molto simili a quelle di San Paolo, per me è stato facile comprendere le difficoltà di chi vive in questa zona di Bari.

Qui, comunque, negli ultimi due anni, è stato messo in atto un grandissimo progetto di riqualificazione dal titolo “QM Quartiere Museo San Paolo” che ha visto all’opera 10 street artist diversi su ben 10 facciate (e fatemelo dire, ci sarebbero altre decine di facciate su cui dipingere).

Hanno partecipato al progetto ben 5 artisti pugliesi RIZEK (di qui ci possono trovare anche altre opere sia in quartiere che in centro città) SKOLP, CHEKOS, AWER, DAVIDE DPA; gli altri nomi sono HOGRE, MANU INVISIBLE, C215, JAMES REKA, DAVID POMPILI.

A pochi passi da queste opere, si trova anche in San Nicola di Mauro Roselli.

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