I calligraffiti sono un fenomeno artistico che riesce a congiungere due forme d’arte legate alla scrittura: potremmo quasi definirli come la trasposizione sui muri di lettere trascritte con stili riconducibili alle grafie storiche più importanti e sacre.
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Calligraffiti un po’ di storia
Quello che noi oggi vediamo e classifichiamo come calligraffiti è il risultato di anni di evoluzione: si potrebbe dire che si tratta del più recente step evolutivo della calligrafia e della tipografia, arte nobile e storia che nei secoli è sopravvissuta andando sempre più ad assimilare caratteristiche da altri movimenti artistici.
Come successo per tante altre tipologie di writing, la nascita del termine calligraffiti viene oggi affiancata ad uno specifico artista, ma c’è forte disaccordo sul tema. Niels Meulman, anche conosciuto come Shoe, viene indicato oggi come ideatore dei calligraffiti, ma in realtà non si tratta di un neologismo da lui inventato. Sappiamo che nel 2007 Shoe ha utilizzato il termine calligraffiti per una sua esposizione personale e che sicuramente già dai primi anni 2000 il suo stile di writing si stava evolvendo verso questa tipologia di graffiti, ma probabilmente questo refuso (perchè dire assegnazione impropria mi sembra scorretto) è dovuto anche al fatto che Shoe è stato tra i primi artisti ad investire un’intera carriera sui calligraffiti.
Calligraffiti cosa sono
Il calligraffiti è una forma d’arte che combina perfettamente graffiti writing, calligrafia e tipografia ed è classificabile all’interno dell’espressionismo astratto. Una delle cose che mi è sempre piaciuta è la definizione “vandalismo astratto“, che mi ricorda molto le sensazioni del “post graffiti”, ma ha all’interno la parola vandalismo e quindi mi colpisce sempre.
Provando a scendere un po’ più nel dettaglio, possiamo suddividere la calligrafia ed il writing, per poi andare a riunirli nel concetto di calligraffiti. La calligrafia è una forma d’arte legata alla scrittura e non ha una forma specifica: lettere latine, rune, ideogrammi, caratteri arabi, simboli medievali… tutto quello che è riconducibile ad una grafia rientra al suo interno. Il graffiti writing, come abbiamo visto anche in questo articolo dedicato al vandalismo dei graffiti, è una forma d’arte più recente ed è legata alla trascrizione di lettere per formare il proprio nome utilizzando la bomboletta spray.
Andando quindi a fondere queste due cose, si vanno a generare quelli che vengono definiti calligraffiti e cioè delle opere appartenenti ad una forma d’arte che assimila il lato più underground dei graffiti ed il lato stilistico e tradizionale della calligrafia.
Oggi esiste anche una divisione netta tra calligraffiti e pseudocalligraffiti: questi ultimi sono una ulteriore evoluzione di questa forma d’arte che ha portato alla trasformazione delle lettere in linee astratte tanto da diventare quasi irriconoscibili.
Writing e calligraffiti: chi seguire?
Se sei appassionato/a di questa tipologia di writing, allora diventa importante imparare a riconoscere quali artisti seguire: fare selezione non è mai facile, ma è fondamentale se stai cercando di apprendere qualcosa di nuovo sul calligraffiti. Io ne ho alcuni preferiti che seguo su Instagram e su Youtube, quindi ti lascio qui di seguito i nomi con una breve descrizione.
Artisti di calligraffiti da seguire in Italia
Il primo nome che ti consiglio è sicuramente Luca Barcellona, rinomato calligrafo e artista visivo italiano, nonché punto di riferimento nel mondo della calligrafia contemporanea. Successivamente ti consiglio di indagare ed andare a cercare le opere di Ivan Tresoldi: oggi è un artista contemporaneo conosciuto in tutta Italia, ma già nei primi anni 2000 le sue poesie urbane hanno caratterizzato il paesaggio milanese. Infine, un nome più recente, un ragazzo che sta facendo molta strada grazie alle sue opere in pseudo calligraffiti: Sorte.
Aristi di calligraffiti da seguire nel mondo
Sono decine gli artisti da seguire oggi all’interno di questa nicchia di writing, ma è impossibile. Per questo motivo ti segnalerò cinque nomi che a me hanno piacevolmente colpito per diversi motivi ed a cui dovresti per lo meno dare una possibilità: Shoe, El-Seed, Zak Perez, Jan Koke, Retna.
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