Aerial Art e Floor Art, vista dall’alto

Aerial Street Art e Floor Art sono due termini che indicano una tipologia di arte urbana che nasce sulle superfici piane come tetti o piazze o strade e che può essere apprezzata dall’alto.

C’è comunque una differenza tra i due termini che è importante comprendere.

Con Aerial Art si intende un tipo di street art visibile dall'alto, solitamente con droni, che copre enormi superfici. Da dove arriva? Come è nata?

Cosa è la aerial art?

Il termine Aerial Street Art non viene utilizzato molto spesso, anche perchè non si tratta di una tipologia di street art molto diffusa, ma è abbastanza semplice descrivere di cosa si tratta: arte urbana che è possibile visualizzare e comprendere solo con una prospettiva dall’alto.

Si tratta a tutti gli effetti di arti “orizzontale”, in contrapposizione totale con l’arte “verticale” dei classici murales e le sue dimensioni sono enormi, potrei dire gigantesche.

Aerial-Street-Art-Saype

Come nasce la aerial art? Un po’ di storia

Per comprendere pienamente le origini di questa tipologia di arte, dobbiamo andare indietro nel tempo. Molto indietro.

Tra il 300 A.C ed il 500 D.C. nasce, fiorisce e successivamente decade la civiltà Nazca, una delle più importanti e misteriose civiltà peruviane, insediatasi nella parte meridionale della nazione.

Di questa civiltà ci interessa una cosa principalmente: le linee di Nazca; enormi geoglifi tracciati sul terreno del deserto di Nazca composti da più di 13000 linee differenti che vanno a formare circa 800 disegni stilizzati rappresentanti animali comuni nell’area in cui si trovano come balene, pappagalli, lucertole e ragni.

Queste opere, ideate spostando determinati tipi di roccia, così da creare risalto tra il terreno più chiaro e scuro, possono considerarsi come i primi esempi di aerial art. Pensare che ai tempi non c’erano droni o satelliti è pazzesco.

Un altro esempio storico è il gigante di Cerne Abbas, nel Dorset, Inghilterra e risale al 17° secolo. Qui, una figura alta circa 55 metri, è stata realizzata strappando l’erba e scavando una trincea di circa 30 cm fino a raggiungere il gesso sottostante.

Avvicinandoci ai giorni d’oggi, in Texas, durante gli anni 90, un pazzo scatenato proprietario terriero ha deciso di fare un regalo al proprio ego: abbattendo in maniera perfetta una serie di alberi in una zona che si estende per circa 5km, ha riprodotto il suo nome, o meglio la sua tag, LUECKE, ancora oggi talmente perfetta da essere visibile dallo spazio.

Più interessante invece è la storia della poesia “Ni Pena Ni Miedo” creata dal poeta Raul Zurita, torturato durante la dittatura Pinochet. In risposta a tali violenze, l’artista ha iniziato ad immaginare come scrivere nel cielo e quando ha capito che non era possibile, ha voluto fare l’opposto: scrivere qualcosa di talmente grande da poter essere letto solo dal cielo. Così, munito di bulldozer, ha dato vita a questo poema lungo circa 3km nel deserto dell’Atacama.

Aerial Street Art oggi

Con l’evoluzione delle tecnologie e l’utilizzo di satelliti e droni per catturare le immagini, anche gli street artisti contemporanei hanno iniziato a sfruttare l’aerial art per dar vita ad opere d’arte di enormi dimensioni: non più solo frasi o figure stilizzate, ma veri e propri lavori di alta complessità, riproduzione su larga scale di opere più piccole.

Per gli artisti, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, si tratta di una possibilità unica: il paesaggio urbano diventa visibile da una nuova prospettiva e questo apre a tutto un nuovo modo di lavorare.

Si è passati quindi dal pensare alla street art come opere da creare e fruire su edifici verticali a ragionare su superfici orizzontali.

Parliamo quindi di un approccio nuovo, che non può far altro che dar vita a nuove idee e probabilmente ad un nuovo mercato, come quello della floor art.

Ella-Pitr-Street-Aerial-Art

Floor art cosa cambia?

Onestamente, non penso cambi molto tra aerial art e floor art: probabilmente il termine Floor Art viene utilizzato collegato all’ambiente del marketing e quindi collegato ad opere generate sulle superfici piane delle città, come parcheggi, parchi gioco, campi da basket, sponsorizzate da un brand o da un ente esterno.

Si tratta per di più di opere che “abbelliscono” (termine che non mi piace) l’ambiente ed il paesaggio urbano, rendendolo più piacevole, ma che non hanno al loro interno i messaggi di denuncia che invece molto spesso nascondono le opere di aerial art.

Street artist che praticano aerial art

Sono diversi gli artisti che praticano aerial art o che comunque hanno sperimentato questa tipologia di street art.

Tra gli artisti più conosciuti ci sono Ella & Pitr (Les Papiers Peintres), duo francese formatosi per le vie di Saint-Étienne nel 2007. Loro sono stati probabilmente i primi artisti urbani a dedicarsi in maniera continua a questa tipologia di arte, dando vita ad opere veramente spettacolari in tutto il mondo (anche in Italia).

Con uno sguardo all’arte contemporanea, due nomi hanno fatto uso (e lo fanno ancora) di questa tipologia di street art: Jorge Rodirguez-Gerard, i cui volti sono veramente magnifici, e JR di cui ti ho parlato in questo articolo specifico.

Mantenendo invece il focus su artisti più legati al mondo dell’arte urbana, altre figure che spiccano quando si parla di aerial art sono El Seed (impegnato anche politicamente), il collettivo Ashekman e soprattutto Saype.

Saype specialmente è tra gli artisti più interessanti e da seguire se ti sei appassionat* a questa tipologia di street art: il ragazzo francese (Guillaume Legros), classe 89, ha avuto una grande intuizioni unendo l’aerial art alla land art. Le opere di Saype sono spettacolari dipinti su prati di dimensioni enormi create con vernici speciali biodegradabili: in questo modo le sue opere spariscono in maniera naturale, come un ricordo di cui, nel tempo, ci dimentichiamo.

Infine, se sei di Milano, non puoi non conoscere la poesia di Caos tra San Donato e San Giuliano: per approfondire puoi leggere il mio articolo sulla street art a San Donato Milanese qui!

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